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L'organo a canne

STORIA

Una leggenda vuole che una specie di organo esistesse già nel III secolo a.C. ad Alessandria d’Egitto. In Occidente questo strumento diventa fondamentale per la musica sacra nel Medioevo. L’organo medievale è piccolo e ha una estensione di suoni ridotta. Nei secoli successivi viene perfezionato con l’aumento della gamma dei suoni. Nel XIV secolo viene introdotta la pedaliera. Accanto ai grandi organi delle cattedrali, esistono nel Medioevo strumenti di dimensioni ridotte, come l’organo portativo (chiamato così perché facilmente trasportabile). Nei secoli seguenti, l’organo assume le dimensioni rilevanti che conosciamo oggi. Attualmente si costruiscono organi che fanno largo impiego di tecnologia in grado di produrre e gestire i suoni digitali.

Canne

Le canne dell’organo generalmente in metallo, sono di varia lunghezza e larghezza, per produrre tutta la gamma di suoni. Il numero delle canne può arrivare ad alcune migliaia.

Registri

I registri sono una serie di pomelli azionando i quali l’organista può scegliere gruppi di canne diversi, corrispondenti a differenti timbri.

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Somiere

È una cassa armonica di legno che distribuisce alle canne l’aria prodotta dal mantice (azionato oggi non manualmente ma a motore).

Tastiere

L’organo può avere da 1 a 5 tastiere (chiamate anche «manuali»), costituite da una lunga serie di tasti bianchi (per le note naturali) e neri (per le note alterate), simili a quelli del pianoforte.

Staffe

Le staffe si trovano generalmente al centro della consolle (la parte dello strumento che ospita le tastiere, i registri e la pedaliera). Si azionano con i piedi e servono a controllare il volume del suono prodotto.

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Pedaliera

È formata da aste di legno lunghe e corte che riproducono l’alternanza dei tasti bianchi e neri delle tastiere. Si suona con i piedi e produce le note più gravi.

COME SI PRODUCE IL SUONO

Nell’organo il suono viene prodotto azionando dei tasti che permettono a una colonna d’aria di produrre il suono. L’organo può produrre tutta la gamma dei suoni di un’orchestra.

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