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L'arpa

BREVE STORIA

L’origine dell’arpa è antichissima. Deriva direttamente dal cosiddetto «arco musicale» (una corda tesa su un bastone infisso in una zucca). Utilizzata già nell'antico Egitto diventa, intorno al IV secolo d.C., uno strumento molto apprezzato dalle popolazioni nordiche, soprattutto in Irlanda e Inghilterra. Strumento particolarmente adatto ad accompagnare canti e danze, nel XVII secolo entra a far parte dell’organico dell’orchestra, dove tutt’oggi continua ad avere un ruolo di grande rilievo. L’arpa è uno strumento molto grande e pesante: i pezzi che occorrono per costruirlo sono più di 1400.

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Corde

Sono 47 e possono eseguire i suoni compresi in 6 ottave. Ogni corda può produrre 3 suoni. Vengono pizzicate dalle dita dell’esecutore.

Colonna

Contiene i tiranti dei pedali.

Cassa di risonanza Di fondamentale importanza, come in tutti gli strumenti a corda, amplifica il suono dato dalle corde pizzicate.

Pedali

L’arpa è dotata di 7 pedali, il cui azionamento permette all’arpista di ottenere un maggior numero di suoni.

PRODUZIONE DEL SUONO

Nell’arpa il suono viene prodotto pizzicando le corde con le dita delle mani. L’esecutore detto arpista si siede dietro lo strumento e allunga le braccia per pizzicare agevolmente le corde.

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