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Il tamburo

STORIA

Il tamburo è in assoluto uno degli strumenti più antichi. I primi tamburi erano tronchi d’albero svuotati e ricoperti da pelli di animali. Venivano utilizzati come richiamo o nelle cerimonie. Oggi sia il tamburo, sia la grancassa sono presenti in varie formazioni, dalle bande militari all’orchestra sinfonica. 

Fusto

È la parte tubolare in legno che forma la circonferenza. Lo spessore del legno e l’altezza del fusto determinano una maggiore o minore profondità del suono.

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Membrana

È una pelle (di animale o sintetica) che viene tesa su un lato del fusto o su entrambi. Nel tamburo viene generalmente percossa con bacchette di legno, nella grancassa con una mazza di legno ricoperta di pelle o cuoio. In alcuni casi, sopra la membrana inferiore, sono collocate due corde di metallo che rendono il timbro del tamburo più metallico.

Tiranti

Sono aste di metallo che fissano la membrana al fusto. Sono regolabili con delle apposite chiavi, con le quali si può ottenere una maggiore o minore tensione della membrana per variare altezza e timbro del suono.

COME SI PRODUCE IL SUONO

Nel tamburo il suono viene prodotto sollecitando con un mazzuolo la membrana di pelle. Il tamburo fa parte della famiglia delle percussioni a suono indeterminato, cioè quelle che producono suoni di altezza non classificabile.

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